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11/12/2017 - 16:41
di Redazione Vivere
Il 14 dicembre la Maraini sarà ospite del Liceo classico Vittorio Emanuele II per presentare l'ultimo romanzo che illumina, attarverso la storia di tre donne, i percorsi nascosti e gli equilibri impossibili del desiderio, e ne coglie le delicate sfumature in tutte le età della vita
Dacia Maraini
Giovedì 14 dicembre, alle ore 18,30, al liceo classico Vittorio Emanuele II di Palermo, Dacia Maraini presenta "Tre donne" (Rizzoli). La intervista Elvira Terranova, introduce il dirigente scolastico Rita Coscarella.
Il libro. Ogni donna è una voce, uno sguardo, una sensibilità unica e irripetibile. Lo sono anche Gesuina, Maria e Lori, una nonna, una madre e una figlia forzate dalle circostanze a convivere in una casa stregata dall’assenza prolungata di un uomo. Tanto Gesuina, più di sessant’anni e un’instancabile curiosità per il gioco dell’amore, è aperta e in ascolto del mondo, quanto Maria, sua figlia, vorrebbe fuggire la realtà, gli occhi persi tra le carte di traduttrice e i sentimenti rarefatti rivolti a un altrove lontano. Il ponte tra questi due universi paralleli è Lori, sedici anni fatti di confusione e rivolta, che del cuore conosce solo il ritmo istintivo dell’adolescenza. Ma il fragile equilibrio che regola la quotidianità di queste tre generazioni è destinato a incrinarsi quando un uomo irrompe nelle loro vite, e ristabilirne uno nuovo significherà abbandonarsi alla forma più pura di passione, quella per la libertà. Tre donne illumina i percorsi nascosti e gli equilibri impossibili del desiderio, li fotografa con un taglio inedito che ne coglie le delicate sfumature in tutte le età della vita.
Dacia Maraini è autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, editi da Rizzoli e tradotti in oltre venti Paesi. Nel 1990 esce “La lunga vita di Marianna Ucrìa”, che vince il Campiello e altri prestigiosi premi, e ottiene un enorme successo di critica e pubblico. Nel 1993 è la volta di “Bagheria”, un appassionante viaggio autobiografico nei luoghi d’infanzia, e “Cercando Emma”, che ripercorre la vicenda del romanzo Madame Bovary di Flaubert per capire il suo fascino e svelarne il mistero. Nel ‘94 il romanzo “Voci”, anch’esso vincitore di molti premi letterari, offre una nuova interpretazione sul tema della violenza sulle donne. I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell'infanzia sono ancora al centro delle sue opere successive. La raccolta di racconti sulla violenza sull’infanzia “Buio” nel 1999 conquista il Premio Strega.
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